Proprio quando l’afa torrida cominciava a tormentarci, la pioggia.
L’aria è di nuovo fresca, il cielo sempre uggioso, i tuoni in lontananza, il profumo dell’erba bagnata.
Penso che funzioni così anche la vita. Quando inizi a rassegnarti, arriva quel vento fresco che ti rigenera, donandoti nuove prospettive, nuove speranze.
Passiamo la vita a programmare ogni singolo obiettivo, a fissare date, a delineare un percorso. La verità è che spesso, anzi quasi sempre, dobbiamo riadattarci, riorganizzarci. Ed è proprio la flessibilità, secondo me, la differenza tra chi è felice e chi , invece, sta lì a rimuginare sul passato, a piangersi addosso.
Sii grato. Sii grata. Sei qui. Hai tutte le capacità per poter prendere in mano la tua vita, per reinventarti, per riuscire a raggiungere i tuoi obiettivi. Poco importa che siano cambiati, che devi rimettere in discussione te stess*. Lasciati trasportare dalla corrente, immettiti nel flusso e lasciati andare.
E se ti va, prepara una torta.
Io ti consiglio questa morbida e profumatissima torta di ricotta e albicocche.
Cosa ti servirà…
- 3 uova
- 180 g di zucchero
- 250 di ricotta vaccina
- 250 g di farina 00
- 10 albicocche
- mezza bustina di lievito per dolci
- zucchero a velo
Come farai…
Frulla le uova intere con lo zucchero fino ad ottenere una bella spumosità. Aggiungi la ricotta e continua a frustare.
Taglia a pezzetti 8 albicocche , lasciando da parte due per la decorazione.
Aggiungi la farina e il lievito setacciati al composto di uova e ricotta e mescola.
unisci le albicocche , distribuendole bene nel composto.
Imburra e infarina una tortiera ( diamentro 24) e versa il composto. Decora con le albicocche fatte a fettine.
Inforna , in forno già caldo a 180°C, per 40 minuti. Prima di sfornare, fai la prova stecchino.
Falla raffreddare e cospargi di zucchero a velo.
Anche se siete sulla strada giusta, resterete travolti dagli altri se vi siederete ad aspettare
Arthur Godfrey
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