Le graffe napoletane: zucchero e cannella

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Continua la carrellata di dolci per Carnevale e dopo le castagnole al rum, i Krapfen e le chiacchiere con il sanguinaccio, ho preparato le graffe napoletane.

Hai scelto il costume? Hai preparato i coriandoli? Io non vedo l’ora di fare un giro in centro per vedere com’è un Carnevale milanese.

Mi chiedo quale sarà il costume dell’anno perchè non ne ho idea, ormai sono fuori dal giro. Sono giusto un po’ aggiornata per quanto riguarda i bimbi perché ho due nipotini, altrimenti… Vanno ancora di moda Frozen e Peppa Pig, vero?

Per quanto riguarda i dolci, invece, riesco a stare al passo e oggi ho preparato delle golose graffe napoletane.

Le graffe sono delle ciambelle fritte tipiche della tradizione napoletana. Una volta fritte, poi, sono passate nello zucchero semolato e cannella: una goduria.

Ne esistono due versioni: una prevede l’utilizzo delle patate lesse, l’altra no. Io ho optato per la prima versione, quella con le patate, perché la consistenza è più morbida e si conservano più a lungo.

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Graffe napoletane

Le graffe napoletane sono un tipico dolce che si prepara a Carnevale, ma nelle pasticcerie è possibile trovarlo in ogni periodo dell'anno. Golose e perfette a colazione o a merenda.

Ingredienti

PER L'IMPASTO

  • 400 g farina 00
  • 1 bustina lievito di birra in polvere
  • 100 g zucchero
  • 1 vaniglia bacca
  • 1/2 limone buccia grattugiata
  • 1 pizzico sale fino
  • 1 uovo intero
  • 50 g burro liquido tiepido
  • 200 g patate lesse e schiacciate
  • 150 ml latte tiepido

PER FRIGGERE

  • 1 litro olio di semi di arachidi

FINITURA

  • q.b. zucchero semolato
  • q.b. Cannella in polvere

Istruzioni

  1. Versa la farina e il lievito setacciati in una ciotola e fai un buco al centro.
  2. Al centro aggiungi lo zucchero, la polpa della vaniglia, la buccia grattugiata del limone, il sale, l'uovo, il burro liquido tiepido e le patate lessate e schiacciate (allo schiacciapatate).
  3. Mescola il tutto con una forchetta, aggiungendo poco alla volta il latte tiepido.
  4. Lavora l'impasto su un piano leggermente infarinato per 10 minuti, allargandolo con i pugni, riavvolgendolo su se stesso e sbattendolo sul tavolo, fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo.
  5. Rimetti l'impasto nella ciotola, coprilo con uno strofinaccio umido e lascialo lievitare in luogo caldo, fino al raddoppio del volume (1 ora e mezza - 2 ore circa).
  6. Quando l'impasto è lievitato, dividilo in 10 palline uguali, fai dei cilindri e forma una ciambella.
  7. Metti la graffa appena formata su dei quadrati di carta da forno, in modo da agevolarti durante la frittura.
  8. Fai lievitare nuovamente per 30 minuti, coperti da uno strofinaccio.
  9. Trascorsi i 30 minuti, versa l'olio in una pentola dai bordi alti e riscalda l'olio. Per assicurarti di aver raggiunto la temperatura giusta, immergi la punta di uno stuzzicadenti nell'olio e se si formano delle bollicine intorno, l'olio è pronto.
  10. Friggi una o due graffe alla volta (senza esagerare perché lievitano in cottura e poi si abbassa la temperatura dell'olio, rischiando di avere un fritto untfino a doratura. Gira le graffe un paio di volte durante la frittura in modo che diventino gonfie e dorate da entrambe le parti.

  11. Trasferisci le graffe dall'olio bollente ad un piatto rivestito con carta assorbente.

  12. Asciuga bene la graffa da entrambi i lati e passala nello zucchero semolato mescolato alla cannella in polvere.

  13. Mangiale ancora calde, una bontà.

Questa ricetta è stata selezionata dal bog di Lorenzo Vinci come miglior ricetta del web! 😉

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3 risposte

    1. Ciao Laura!
      Grazie come sempre 🙂

      Allora, mi sono un po’ documentata in giro e secondo il sito Viva la focaccia è possibile sostituire il lievito di birra secco (una bustina è 7 grammi) in questo modo:

      Sostitute 240 g di Lievito Naturale per ogni 6 g di lievito secco (o 15 g di lievito di birra fresco)
      Sottraete circa 120 g di acqua e 120 g di farina dalla ricetta originale

      Altrimenti puoi provare la ricetta del Maestro Pignataro, in cui è previsto l’uso di lievito madre.

      Fammi sapere cosa sceglierai e i risultati 🙂

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