Lo zucchero cotto è una preparazione molto utilizzata in pasticceria e che è alla base di prodotti come sciroppi e caramello ma anche toffee, fondant e caramelle o ancora meringhe, torroni e zuccheri da decoro.
Prima di prendere in mano termometri e rifrattometri, parliamo degli sciroppi.
Lo sciroppo
Lo sciroppo è una soluzione ottenuta dall’ebollizione di acqua e zucchero e che, in base alla quantità di zucchero presente, possono appartenere a tre categorie differenti:
- soluzioni insature, ovvero soluzioni molto fluide a temperatura ambiente (con una densità che va da 1 a 28 gradi Baumé);
- soluzioni sature, sono sciroppi più densi, che ricristallizzano velocemente e a cui è necessario aggiungere una percentuale di glucosio per rallentare la velocità di cristallizzazione;
- soluzioni ipersature, sono tutti quegli sciroppi che, dopo essersi raffreddati, sono completamente cristallizzati.
Come si misura la densità di uno sciroppo?
Come abbiamo già detto, lo sciroppo è una soluzione che si crea in seguito all’ebollizione di acqua e zucchero, quindi, può definirsi una soluzione zuccherina.
Esistono due modi per misurare la quantità di zucchero all’interno di una soluzione:
- mediante un pesa sciroppi, una sorta di termometro dotato di una punta calibrata e che permette di leggere il grado Baumé della soluzione, ovvero la densità della soluzione stessa;
- mediante un rifrattometro, che ci indica la concentrazione dello zucchero espressa in gradi Brix.
Tabella di riferimento
Eccoti una tabella in cui è specificato quanto zucchero aggiungere ad un litro di acqua per ottenere sciroppi da 30° a 16° Baumé.
g di zucchero | l di acqua | grado Baumé | grado Brix |
1350 | 1 l | 30 | 56 |
1000 | 1 l | 25 | 46 |
900 | 1 l | 23 | 43 |
800 | 1 l | 22 | 41 |
700 | 1 l | 17 | 32 |
600 | 1 l | 16 | 30 |
Come preparare lo zucchero cotto
Per preparare lo zucchero cotto avremo bisogno di un pentolino dai bordi alti, un termometro da cucina, di una schiumarola, un pennello e una ciotola con acqua calda.
Zucchero cotto
Come preparare lo zucchero cotto, un prodotto alla base di molte preparazioni
Ingredienti
- 1500 g zucchero semolato
- 1000 g acqua
Istruzioni
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Versa l'acqua nel pentolino e aggiungi lo zucchero.
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Mescola bene l'acqua con lo zucchero e porta il pentolino sul fuoco con fornella a fiamma media.
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Tieni sotto controllo la temperatura con il termometro da cucina e se si formano impurità o schiume, eliminale con la schiumarola.
Di tanto in tanto spennella i bordi del pentolino con il pennello bagnato nell'acqua calda, in modo da evitare che si formi il caramello sui bordi.
-
Quando il composto raggiunge i 90°C alza la fiamma e cuoci fino a temperatura desiderata.
Note
Ricorda che meno zucchero sarà presente nella soluzione maggiore sarà il tempo di cottura.
Qual è la temperatura desiderata?
Come abbiamo detto all’inizio dell’articolo, lo zucchero cotto è impiegato in pasticceria per la preparazione di diversi prodotti.
La differenza è basata proprio sulla temperatura raggiunta in cottura:
- da 117°C a 121°C si ottiene lo sciroppo di zucchero per cuocere le meringhe, torroni e alcuni tipi di caramelle;
- da 140°C ai 150°C si ottengono sciroppi per preparare gli zuccheri da decoro;
- da 152°C in poi, invece, comincia a formarsi il caramello.
Non ho il termometro, come posso capire la temperatura raggiunta?
Man mano che aumenta la temperatura, lo zucchero assume forme diverse in base alla temperatura raggiunta:
- filo sottile, 105°C – immergendo un po’ di sciroppo in acqua fredda, si formano dei filamenti che svaniscono subito;
- filo forte, 108°C – lo stesso zucchero, immerso in acqua fredda, forma dei filamenti più persistenti
- bolla debole, 111°C – dopo aver immerso la forchetta nello sciroppo, soffiando attraverso i rebbi si formano delle bolle che svaniscono subito
- bolla forte, 113°C – dopo aver immerso la forchetta nello sciroppo, soffiando attraverso i rebbi si formano delle bolle persistenti
- palla piccola, 115°C – immergendo lo zucchero in acqua si formano delle palline che si dissolvono subito
- palla media, 118°C – immergendo lo zucchero in acqua si formano delle palline morbide e persistenti
- palla dura, 121°C – immergendo lo zucchero in acqua si formano delle palline consistenti ed elastiche
Nonostante la possibilità di capire la temperatura dello zucchero da questi trucchetti, è sempre meglio avere un termometro a disposizione.
Ricorda prestare molta attenzione quando lavori con lo zucchero cotto perché corri il rischio di ustionarti!
Per qualsiasi dubbio, chiarimento e domanda, scrivimi nei commenti 😉
Per approfondire questo argomento ti consiglio due libri:
I miei appunti di pasticceria, di Ermanno Cicciarelli
Tecniche di pasticceria, ALMA