Ci sono persone che appartengono ad un luogo da generazioni: ad esempio persone con padre e madre lombardi, nonni lombardi, bisnonni lombardi e via dicendo così fino a nonni dei nonni. Per me non è proprio così, cioè che non sia lombarda è cosa nota! Mi riferisco all’appartenere ad un posto da generazioni.
Poche persone sanno che, in realtà, la mia famiglia non è napoletana da tutti i rami ma è frutto di una mescolanza di provenienze (e tradizioni) che vanno dalla Grecia alla Calabria, con una nonna nata e cresciuta in Egitto fino ai suoi 16 anni.
I Natali del mio passato vedevano un alternarsi di turdilli calabresi, struffoli, tahina mangiata a cucchiaiate o sul pane, pandoro e panettoni e, ancora, i kourabiedes che io chiamavo e chiamo ancora “Curambiè” (ma credo che la pronuncia esatta sia “Curabiedes”).
Oggi mi sono divertita a preparare questi biscotti ascoltando il Sirtaki: farina e zucchero a velo sono volati ovunque ma preparare i kourabiedes ballando è stato fantastico. Te lo consiglio vivamente 😉
La consistenza dei kourabiedes è molto friabile grazie alla enorme quantità di burro presente e alla piccolissima presenza di liquidi nell’impasto.
Sarà leggermente difficile mettere insieme il panetto, rimarranno un po’ di bricioline ma è normalissimo, non ti preoccupare.
Come da tradizione familiare, appena li ho sfornati ho infilato al centro di ogni biscotto un chiodo di garofano intero.
È stata un’emozione prepararli, mi ha riportato all’infanzia, a mio nonno e a mia nonna: non ho mai saputo chi li preparasse tra i due, ognuno diceva che li aveva fatti l’altro e, dopo così tanti anni, questo è uno dei ricordi più belli che ho di loro insieme. Lo zucchero a velo che mi impastava la bocca e mi entrava nel naso e sporcava ovunque.
Ricordati di eliminare i chiodi di garofano prima di addentare i tuoi kourabiedes 🙂
Kourabiedes: i biscotti greci di Natale
I Kourabiedes sono tipici biscotti del periodo natalizio che si preparano in Grecia. Ecco la ricetta per te!
Ingredienti
- 150 g mandorle grezze
- 155 g burro morbido (a temperatura ambiente)
- 70 g zucchero semolato
- 2 tuorli
- 300 g farina 00
- 1/2 cucchiaino lievito per dolci
- q.b. zucchero a velo
- 20 chiodi di garofano interi
Istruzioni
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Porta a bollore un pentolino con l'acqua.
Quando l'acqua bolle, aggiungi le mandorle, fai cuocere per 10 minuti e poi scolale su un foglio di carta assorbente.
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Elimina la pellicina delle mandorle.
Accendi il forno a 200°C, fodera una teglia con la carta da forno e fai tostare le mandorle.
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Quando saranno ben tostate, falle raffreddare.
Una volta fredde, frullale con un tritatutto. Non le ridurre in farina, ma ottieni una granella fine.
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Monta il burro con lo zucchero, aiutandoti con le fruste elettriche fino ad ottenere una spuma.
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Aggiungi i tuorli e mescola con le fruste, fino ad amalgamare gli ingredienti.
Setaccia la farina e il lievito.
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Aggiungi la farina, il lievito e le mandorle tritate all'impasto.
Inizia ad impastare nella ciotola, poi spostati su un tavolo ed impasta: ci vuole un po' di pazienza prima che l'impasto diventi compatto.
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Appena ottieniun panetto compatto, avvolgilo nella pellicola e fallo riposare in frigo per un'ora.
Appena trascorso questo tempo, preriscalda il forno a 180°C e fodera una teglia con la carta da forno.
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Ricava delle palline delle dimensioni di una noce e disponile sulla teglia, mettendole a distanza di due cm l'una dall'altra.
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Premi il centro di ogni pallina con i polpastrelli, in modo da ricavare un piccolo solco e cuoci in forno per 20 minuti o fino a doratura.
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Appena sfornati, infila un chiodo di garofano al centro di ogni biscotto.
Falli raffreddare e poi cospargi con abbondante zucchero a velo.
Note
Conservali in una scatola di latta per 5-7 giorni.
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